domenica 11 marzo 2018

Intrecciati: una risposta alla sfida dell’integrazione


Giovedì 8 marzo sono venuti a trovarci, nella nostra scuola, i missionari della comunità di Villaregia che ci hanno proposto un incontro di sensibilizzazione ai temi dell’accoglienza.
Padre Mariano, proveniente dal Porto Rico e   Luigina, originaria di Treviso, ci hanno introdotto nei viaggi della speranza che tanti immigrati affrontano, partendo dal nostro vissuto, dalla nostra idea di viaggio che è decisamente diversa dalla loro.
La comunità di Villaregia ha attivato da qualche anno un progetto di ospitalità dei rifugiati chiamato “Intrecciati”: esso rappresenta una risposta alla sfida dell’immigrazione per umanizzare l’ospitalità e favorire l’inclusione sociale di chi scappa dalla povertà, dalla guerra e dalle persecuzioni alla ricerca di una vita migliore.
Attualmente, sono accolti ben undici rifugiati che si sono lasciati alle spalle la famiglia, i sogni e gli affetti.
Partendo dal Ghana o dal Niger, tutti hanno dovuto attraversare in camion il deserto del Sahara e, arrivati in Libia, hanno conosciuto l’orrore del carcere dove privazioni e torture non mancano di certo.
L’attraversamento del Mediterraneo è avvenuto a bordo di gommoni stipati che odorano di morte ma anche di speranza.
Questo incontro è servito ad aprirci gli occhi su una realtà a noi sconosciuta, fatta di miseria, totale mancanza di prospettiva per il futuro, disumanità: noi non possiamo neanche immaginare cosa possa significare vivere in un Paese dove la   vita è in pericolo!
Empaticamente, abbiamo potuto percepire   loro tristezza dei giovani immigrati e abbiamo anche riflettuto su quanto possano far star male i pregiudizi infondati che spesso riserviamo loro.
Grazie a queste testimonianze, abbiamo potuto dar voce, sentimento e dignità a tutti coloro che, con grande difficoltà, scelgono di intraprendere questo viaggio.
Alla fine, eravamo tutti colpiti e storditi da ciò che avevamo ascoltato: la verità può far male, ma è l’unica possibilità che abbiamo per vivere al meglio la realtà.






Nessun commento:

Posta un commento